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copyright by Tiziana Arnaboldi
Azione 26 ottobre 2015 Giorgio Thoeni La sedia - Il sedersi Alternandosi al relatore, Riccardo Blumer, i sei danzatori generano un carillon vivente (immaginario dervishi) utilizzando sgabelli aderenti al proprio corpo e giocano fra di loro componendo l`atto del sedere in un ricco e sorridente "alle- namento di sequenze". " Ben ritmata, intensa e ironica, la coreografia e regia della conferenza danzata ci ha proposto un buon esempio di linguaggi artistici che dialogano senza sfog- giare retorica, in un`atmosfera di gioia e divertimento, di pensiero intelligente e spettacolo". Azione 23 novembre 2015 Giorgio Thoeni Il motivo della danza "Abbiamo assistito a uno spettacolo che sollecita i sensi, dove i motivi evocati dalle parole, il rumore dei fogli che scivolano ai piedi dell`autore, gli studiati sguardi, insomma tutto era orchestrato affinché i versi s`incarnassero armo- niosamente e puntuali nella dimensione coreografica di cinque tempi danzati. Una danza assolutamente perfetta, al contempo fisica e delicata, avvolta nel "ronzio dello spazio che ti lacera", quello racchiuso nella poesia di Pusterla che canta la corporeità, la coreografia, la luce e il buio fino "al tempo che si inghiotte". Azione 10 ottobre 2016 Giorgio Zhoeni Spazi sospesi « Spazi sospesi, una creazione insolita di Tiziana Arnaboldi, in cui la scena non é solo per due eccellenti danzatori, Eleonora Chiocchini e David Labanca, ma in cui la dimensione tecnologica interviene nello spazio con una sua poetica particolare. Si umanizza e trasforma la sua presenza facendo emergere il calore del sentimento in rapporto con gli oggetti. Uno specchio che ritrova l`immagine di segmenti concreti e luminosi articolati dal computer che diventano anime programmate, corollari essenziali per l`ingegnoso bricolage di François Gendre unite alle originali ricerche musicali di Mauro Casappa. Un mix perfettamente assortito per uno spettacolo intenso e ricco di idee che ha raccolto un meritato successo e premiato la ricerca di Arnaboldi »
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Azione 26 ottobre 2015 Giorgio Thoeni La sedia - Il sedersi Alternandosi    al    relatore,    Riccardo    Blumer,    i    sei    danzatori generano   un   carillon   vivente   (immaginario   dervishi)   utilizzando sgabelli    aderenti    al    proprio    corpo    e    giocano    fra    di    loro componendo l`atto del sedere in un ricco e sorridente "alle- namento di sequenze". "   Ben   ritmata,   intensa   e   ironica,   la   coreografia   e   regia   della conferenza    danzata    ci    ha    proposto    un    buon    esempio    di linguaggi    artistici    che    dialogano    senza    sfoggiare    retorica,    in un`atmosfera di gioia e divertimento, di pensiero intelligente e spettacolo". Azione 23 novembre 2015 Giorgio Thoeni Il motivo della danza "Abbiamo   assistito   a   uno   spettacolo   che   sollecita   i   sensi,   dove   i motivi   evocati   dalle   parole,   il   rumore   dei   fogli   che   scivolano   ai piedi    dell`autore,    gli    studiati    sguardi,    insomma    tutto    era orchestrato   affinché   i   versi   s`incarnassero   armoniosamente   e puntuali     nella     dimensione     coreografica     di     cinque     tempi danzati. Una    danza    assolutamente    perfetta,    al    contempo    fisica    e delicata,   avvolta   nel   "ronzio   dello   spazio   che   ti   lacera",   quello racchiuso   nella   poesia   di   Pusterla   che   canta   la   corporeità,   la coreografia, la luce e il buio fino "al tempo che si inghiotte". Azione 10 ottobre 2016 Giorgio Zhoeni Spazi sospesi «   Spazi   sospesi,   una   creazione   insolita   di   Tiziana   Arnaboldi,   in cui   la   scena   non   é   solo   per   due   eccellenti   danzatori,   Eleonora Chiocchini     e     David     Labanca,     ma     in     cui     la     dimensione tecnologica     interviene     nello     spazio     con     una     sua     poetica particolare.   Si   umanizza   e   trasforma   la   sua   presenza   facendo emergere   il   calore   del   sentimento   in   rapporto   con   gli   oggetti. Uno   specchio   che   ritrova   l`immagine   di   segmenti   concreti   e luminosi     articolati     dal     computer     che     diventano     anime programmate,   corollari   essenziali   per   l`ingegnoso   bricolage   di François   Gendre   unite   alle   originali   ricerche   musicali   di   Mauro Casappa.   Un   mix   perfettamente   assortito   per   uno   spettacolo intenso e ricco di idee che ha raccolto un meritato successo e premiato la ricerca di Arnaboldi »